La visione di Amadeo Peter Giannini, il “banchiere di tutti”
Venerdì 28 ottobre 2022 Villa Durazzo Bombrini ha ospitato il primo appuntamento genovese del progetto europeo transfrontaliero FRI_START Evolution. L’evento, promosso da GLFC – Genova Liguria Film Commission e da FILSE – Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico, ha rappresentato il trampolino di lancio di FRI_START Evolution, il primo progetto interamente dedicato alla crescita delle imprese del settore dello spettacolo, della cultura, delle arti visive e del digitale.
AerCast ha affiancato gli ideatori di questa importante iniziativa nell’organizzazione, nell’allestimento delle sale e nella gestione degli ospiti collegati da remoto. Inoltre, ha videoregistrato l’intera sessione pomeridiana del workshop: “L’audiovisivo – un possibile volano per le coproduzioni internazionali”. Alla buona riuscita dell’evento, hanno partecipato anche Società per Cornigliano e il Centro Studi Amadeo Peter Giannini.

Cos’è il Centro Studi Amadeo Peter Giannini
Il Centro Studi Amadeo Peter Giannini è nato nel 2020, in occasione del 150° anniversario della nascita del grande banchiere italoamericano di origini genovesi. A fondarlo, è stata la GLFC, in sinergia con le Istituzioni di Comune, Regione e Città Metropolitana, e in collaborazione con diverse associazioni operanti sul territorio. La prima riunione del Comitato dei Membri – l’atto di nascita ufficiale del Centro – si è svolta il 18 dicembre 2020, presso la Sala Solimena di Villa Durazzo Bombrini.
La realizzazione del Centro Studi Giannini può essere considerata come un’ulteriore spinta per la promozione di Genova e della Liguria in Italia e nel mondo, attraverso la cooperazione e l’impegno di tutti i soggetti chiamati in causa. Più nello specifico, il Centro si connota come un catalizzatore di idee, progetti e attività di supporto per chi voglia intraprendere una carriera nell’ambito dell’audiovisivo, del multimediale e della creatività. La scelta di Amadeo Peter Giannini come intestatario di questa avventura è data, oltre che dalle origini genovesi di Giannini, dalla sua pregevole e sfaccettata personalità, e dall’importanza che la sua opera ha avuto per il mondo del cinema hollywoodiano e non solo.
La vita di Amadeo Peter Giannini
La storia di Amadeo Peter Giannini è quasi leggendaria e inizia, almeno nell’idea dei suoi genitori, a Favale di Malvaro, un piccolo Comune dell’entroterra chiavarese. Da lì, nel 1869, la famiglia Giannini emigrò per stabilirsi negli Stati Uniti, e più precisamente in California, dove nemmeno un anno dopo nacque Amadeo Peter Giannini, detto Appi.
La vita di Amadeo Peter sarà costellata di scelte coraggiose e grandi intuizioni, che, da imprenditore agricolo, lo porteranno a diventare il più grande banchiere del mondo, in grado di creare un impero da 517 filiali con un patrimonio di oltre 6 miliardi di dollari.
La peculiarità del suo successo, e forse anche la grandezza della sua fama, derivano principalmente dall’umanità con cui Giannini ha impostato vita e carriera, riuscendo nell’impresa straordinaria di fare dell’etica (non soltanto) del lavoro il proprio vantaggio competitivo più premiante. Mettere le persone al centro della missione della sua banca, anteporre sempre il bene comune alla ricchezza personale, generare valore e aiutare chiunque dimostrasse di voler lavorare, sono stati i cardini del suo essere il “banchiere di tutti”.
“Io non voglio diventare ricco perché non è l’uomo proprietario della ricchezza ma è la ricchezza proprietaria dell’uomo”, così pare abbia detto il piccolo Appi, appena settenne, quando seppe che il padre era stato ucciso a causa di un litigio con un bracciante per il prestito di un dollaro. Ma ricco, quasi suo malgrado, Appi lo diventò, fondando la più grande banca del mondo, la Bank of Italy – poi diventata Bank of America –, alla quale impresse un forte senso morale, fornendo servizi e prestiti a lavoratori e operai, spesso senza alcuna garanzia in cambio.
Le imprese memorabili di Amadeo Peter Giannini
Amadeo Peter Giannini ha rivestito tanti ruoli nella sua vita, e tutti di successo. È stato imprenditore, affarista, visionario, mecenate, combattente, banchiere e uomo di solidi principi (ad esempio, quando rifiutò l’endorsement di Mussolini, definendolo “un lupo famelico sotto le spoglie di agnello”, oppure quando contribuì all’elezione di Franklin Delano Roosevelt). Ci vorrebbero pagine intere per illustrare tutte le sue imprese, ma proviamo brevemente a riassumere quelle più memorabili:
- nel 1904 ha fondato la Bank of Italy, che poi è diventata la Bank of America, ovvero la banca più grande del mondo;
- dopo il devastante terremoto del 1906, ha finanziato la ricostruzione di San Francisco, concedendo microprestiti a tanti emigranti italiani senza più casa né garanzie (più del 90% dei prestiti così erogati fu restituito con i dovuti interessi);
- nel 1910, quando negli Stati Uniti le donne non potevano ancora votare e neppure svolgere lavori di concetto, Giannini le ha assunte nella sua banca, creando, addirittura, una filiale con personale tutto femminile;
- nel 1917 ha fondato la Banca dell’Italia Meridionale che nel 1922 è diventata la Banca d’America e d’Italia;
- nel 1920 ha finanziato il primo film di Charlie Chaplin Il monello, e, in seguito, la creazione della 20th Century Fox;
- nel 1932, fidandosi, con lungimiranza, delle rassicuranti parole dell’architetto Joseph B. Strauss, ha finanziato con 35 milioni di dollari il progetto per la realizzazione del Golden Gate Bridge a San Francisco;
- la sua Bank of Italy è stata capofila del consorzio che finanziò Walt Disney per il capolavoro Biancaneve e i sette nani, un film costato più di un milione e mezzo di dollari che è stato proiettato per la prima volta nel 1937;
- ha sostenuto i progetti di Bill Hewlett e David Packard, due tecnici audio che, anche grazie alla sua fiducia e al suo aiuto, hanno fondato la HP, azienda leader nella produzione di computer e stampanti;
- dopo la seconda guerra mondiale ha erogato all’Italia, tramite la Bank of America, 37 milioni di dollari in aiuti (fra cui 4 milioni di dollari alla FIAT), anticipando di un anno la nascita del Piano Marshall;
- nel 1945 in occasione del suo settantacinquesimo compleanno ha fondato la Giannini Family Foundation (tuttora esistente) per promuovere la ricerca medica.
Il 2020 è stato il 150°anniversario della nascita di Amadeo Peter Giannini. L’evento è stato celebrato a livello istituzionale, non soltanto negli Stati Uniti (e in particolare a San Francisco), ma anche in Italia, nella nostra città di Genova. In tale occasione, infatti, il Consiglio Comunale ha proposto e approvato una mozione per intitolare al grande banchiere italoamericano il lungomare, che verrà realizzato all’interno del Waterfront di Levante.
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